Introduzione
Il modello Zero Trust si basa sul principio “non fidarti mai, verifica sempre”. In Svizzera, le aziende adottano questa strategia per prevenire accessi non autorizzati e ridurre i rischi di violazioni dei dati sensibili.
Principi Zero Trust
- Verifica continua dell’identità degli utenti e dispositivi
- Accesso minimo necessario (least privilege)
- Microsegmentazione delle reti per limitare i movimenti laterali
- Monitoraggio e registrazione costante delle attività
Implementazione
- Autenticazione multifattore (MFA) obbligatoria
- Gestione sicura delle credenziali e dei privilegi
- Controllo degli endpoint e sicurezza dei dispositivi mobili
- Integrazione di strumenti SIEM e sistemi di gestione delle minacce
Vantaggi
- Riduzione del rischio di violazioni e attacchi interni
- Protezione dei dati critici e conformità alle normative
- Miglior visibilità su accessi e attività sospette
- Flessibilità nel lavoro remoto e multi-cloud
Best Practices
- Segmentare le reti e i dati sensibili
- Monitorare continuamente utenti e dispositivi
- Implementare policy di accesso basate su rischio
- Testare regolarmente vulnerabilità e scenari di attacco
FAQ – Domande frequenti
Cos’è il modello Zero Trust?
È un approccio alla sicurezza che non si fida automaticamente di alcun utente o dispositivo, verificando continuamente l’autenticità e i privilegi.
Perché adottarlo in Svizzera?
Per proteggere dati sensibili, ridurre rischi di violazioni e garantire conformità alle normative nazionali ed europee.
Quali sono gli strumenti principali?
Autenticazione multifattore, gestione privilegi, SIEM, microsegmentazione delle reti e monitoraggio costante.
Zero Trust sostituisce i sistemi tradizionali?
No, li integra e li rafforza, creando un approccio basato sul rischio e la verifica continua.
L’approccio Zero Trust permette alle aziende svizzere di rafforzare la protezione delle identità, dei dati e delle infrastrutture critiche.